Quest’aerea di ricerca è importantissima perché studia lo sviluppo di terapie di base o sintomatiche innovative inclusi approcci tramite l’impiego delle cellule staminali.
Le scoperte dell’ultimo decennio in questo ambito hanno contribuito a individuare sia alcuni dei meccanismi patologici sia nuovi bersagli terapeutici, e di conseguenza molecole terapeutiche potenzialmente efficaci. Il risultato concreto di questi studi è la sperimentazione nel mondo di numerose nuove molecole potenzialmente dotate di maggiore efficacia e più maneggevoli di quelle oggi a disposizione.
Le tipologie base di farmaci su cui si continuano a effettuare varie ricerche sono gli immunosoppressori, gli immunomodulanti e i neurotrofici (sostanze che preservano o ricostituiscono il tessuto nervoso lesionato dalla SM). Se da un lato l’obiettivo finale è quello di trovare una cura definitiva per la SM, vi sono anche vari obiettivi parziali, ma non di minore importanza, come per esempio indurre una remissione della fase attiva della malattia, prolungare la fase di remissione in modo che la malattia non si riattivi, modificare del decorso della malattia e dare sollievo dai sintomi. Proprio con quest’ultimo scopo operano le ricerche dei trattamenti sintomatici per alleviare i sintomi di malattia, al fine di ottenere un miglioramento della qualità di vita delle persone con SM. Per sintomi come la fatica, i disturbi cognitivi, il dolore neuropatico vi è ancora molto da investire e da fare, anche se già oggi sono a disposizione molecole di provata efficacia. Non di minore importanza è quella parte di ricerca dedicata alla riabilitazione. Nel corso degli ultimi anni sono stati pubblicati lavori che dimostrano l’efficacia del trattamento riabilitativo in questa patologia: pertanto, la ricerca investe oggi molto in questo settore per ottenere risultati sempre più soddisfacenti.
OBIETTIVI FUTURI E STRATEGIE DI SVILUPPO PER QUESTA AREA
- Sviluppare nuovi farmaci in grado di modulare l’azione del sistema immunitario, nuove strategie per la protezione e la riparazione delle cellule nervose, nuovi fattori neuroprotettivi, comprese le cellule staminali.
- Sviluppare approcci combinati e terapie associate con dosi personalizzate di farmaci vecchi o nuovi, cicli di farmaci innovativi, farmaci mirati per le diverse fasi di malattia (con ricadute, progressiva, ecc.).
- Capire il momento migliore rispetto al decorso della SM per iniziare il trattamento.
Sviluppare nuove e più efficaci terapie per la gestione dei sintomi.
Sviluppare studi per verificare la reale efficacia della riabilitazione e permettere di distinguere i risultati del trattamento dagli effetti del recupero spontaneo, in modo da ottimizzare la riabilitazione stessa.
23/03/2009
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