Salta al contenuto principale

10/02/2022

Dieta, microbiota e sistema immunitario: una rete alterata nella sclerosi multipla

 

La sclerosi multipla è una malattia troppo complessa per studiarne singolarmente i singoli aspetti che la caratterizzano, a partire dalle cause: ancora poco chiare, ma verosimilmente tante, diverse, che interessano tanto gli aspetti genetici che ambientali. Perché allora non cercare di fotografare la malattia nel suo complesso, cercando interazioni tra i possibili fattori coinvolti?

 

È quello che ha fatto un team di ricercatori internazionali guidati da Yanjiao Zhou della UConn Health School of Medicine e Laura Piccio della Washington University in uno studio realizzato grazie al sostegno di AISM con la sua Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM). I risultati del lavoro sono stati pubblicati su eBioMedicine e mostrano una serie di alterazioni a carico di microbiota, sistema immunitario e metaboliti nel sangue che caratterizzano le persone con sclerosi multipla. 

 

La novità dello studio è proprio in questo, ricordano gli autori: finora la maggior parte degli studi volti a caratterizzare la sclerosi multipla si sono concentrati su questi aspetti singolarmente, e non sulle loro interazioni.

 

Che si trattasse di fattori alterati nelle persone con sclerosi multipla, malattia a base autoimmunitaria, era noto da tempo: per esempio esiste un ricco filone di ricerca che indaga il ruolo del microbiota nella sclerosi multipla, perché è ormai chiaro che i microrganismi che popolano l'intestino dei pazienti sono diversi dalle persone sane.

 

D'altra parte il microbiota è però legato sia a ciò che mangiamo sia al funzionamento del sistema immunitario. “Una visione dinamica e olistica delle interazioni ospite-microbiota è quanto mai necessaria, considerata la natura multifattoriale della fisiopatologia della sclerosi multipla”, si legge nel paper. 

 

Sclerosi multipla: il ruolo del microbiota. Leggi il dossier

 

È partendo da questo i ricercatori hanno dunque adottato un approccio integrato per capire come fossero tra loro correlati diversi fattori, mettendo insieme i dati relativi alle abitudini alimentari dei partecipanti allo studio (49, di cui 24 con sclerosi multipla), le analisi compiute sul loro microbiota, quelle sulle cellule del sistema immunitario e i metaboliti presenti nel sangue. 

 

Gli scienziati hanno così osservato effettivamente delle correlazioni. In particolare esiste un'associazione tra: il consumo di carne, l'aumento di metaboliti associati alla carne (come la metionina), la riduzione di un microrganismo - il B. thetaiotaomicron – e l'aumento di una popolazione di cellule del sistema immunitario che determinano infiammazione (i linfociti T helper 17, Th17). 

 

AlimentazionE e sclerosi multipla: leggi il dossier

 

Più in generale il consumo di carne si collega a una diminuzione dei batteri che digeriscono polisaccaridi – quali sono amido e cellulosa, per esempio, nei vegetali – e un aumento dei marcatori proinfiammatori in circolo, scrivono i ricercatori. Da ultimo gli autori hanno osservato anche alcune associazioni tra microbiota e grado di disabilità. I profili del microbioma e del metaboloma rimanevano stabili per sei mesi nella sclerosi multipla e negli individui di controllo

 

Anche se non è possibile stabilire delle relazioni causali tra le diverse interazioni documentate, quanto osservato ha identificato alcuni fattori legati alla sclerosi multipla, scrivono gli autori, e che andrebbero indagati. Per far luce tanto sulle cause della malattia che per sviluppare possibili interventi terapeutici.

 

 

Referenza

Titolo: Alterations of host-gut microbiome interactions in multiple sclerosis 

Rivista: eBioMedicine 2022 Jan 27;76:103798.

Autori: Claudia Cantoni, Qingqi Lin, Yair Dorsett, Laura Ghezzi, Zhongmao Liu, Yeming Pan, Kun Chen, Yanhui Han,Zhengze Li, Hang Xiao, Matthew Gormley, Yue Liu, Suresh Bokoliya, Hunter Panier, Cassandra Suther, Emily Evans, Li Deng, Alberto Locca, Robert Mikesell, Kathleen Obert, Pamela Newland, Yufeng Wu,Amber Salter, Anne H. Cross,Phillip I. Tarr, Amy Lovett-Racke, Laura Piccio, Yanjiao Zhou

DOI: https://doi.org/10.1016/j.ebiom.2021.103798

 

Nella foto: un'immagine dal reportage Under Pressure - Living with MS in Europe. 2012 @ Lurdes R. Basoli - @Maximiliano Brau.