La salute del cervello ha un impatto su tutti i cittadini europei. Che si tratti della continua ricerca di cure e trattamenti per coloro che vivono con patologie cerebrali, o della prevenzione per le generazioni future, si tratta di sfide cruciali per il benessere generale della nostra società.
Da qui nasce la campagna No Health Without Brain Health, lanciata dallo European Brain Council e dalla rete di organizzazioni impegnate nel campo della salute del cervello e dei disturbi neurologici.
L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla insieme alla sua Fondazione, la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, è tra le 100 organizzazioni che chiedono ai politici di inserire la salute, la ricerca e la cura del cervello tra le priorità dell'agenda politica europea.
Annunciata in occasione delle recenti elezioni europee, la campagna viene oggi rilanciata verso i nuovi membri del Parlamento Europeo, affinché queste priorità non vengano eluse.
«AISM con la sua Fondazione (FISM) è impegnata a fare la propria parte nelle reti nazionali ed internazionali - dice Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM - in un confronto continuo con le altre organizzazioni. Collaboriamo con la Società Italiana di Neurologia (SIN) e con altre organizzazioni scientifiche e associazioni di pazienti, lavorando alla declinazione della strategia 2024-2031 sulla salute del cervello (Italian Strategy on Brain Health 2024-2031)».
«Salute del cervello significa una ricerca e una cura con e delle persone, dice Paola Zaratin, Direttore Ricerca Scientifica FISM. AISM con la sua Fondazione (FISM) è impegnata, anche in progetti nazionali ed internazionali, ad assicurare la partecipazione attiva delle persone che vivono con la malattia. Insieme agli altri stakeholder avranno un impatto significativo sul benessere, la salute e il futuro di milioni di europei».
La campagna No Health Without Brain Health ha due obiettivi sostanziali:
- La creazione di un intergruppo del Parlamento europeo per la salute e la ricerca sul cervello, per garantire che la salute del cervello rimanga al centro delle discussioni politiche dell'UE durante il prossimo mandato.
- Il sostegno ai piani nazionali e dell'UE, e una strategia europea globale per i disturbi del cervello, per una maggiore consapevolezza, ulteriori investimenti nella ricerca e nell'innovazione sul cervello e infine per una migliore assistenza ai milioni di europei che vivono con patologie cerebrali, sia neurologiche che mentali.