La sclerosi multipla colpisce in tanti modi la salute delle persone: causa fatica, altera la sensibilità, può portare disturbi visivi, intestinali, dolore, rigidità muscolari, deficit cognitivi, difficoltà nel cammino e anche problemi di equilibrio.
Il controllo dell’equilibrio è una funzione complessa del nostro corpo, che richiede di elaborare elaborare e integrare informazioni sensoriali e motorie provenienti da diversi sistemi, come cervelletto, midollo spinale, cervello e aree visive.
La sclerosi multipla può avere un impatto su questa funzione, rendendo complicate anche quelle che per molti sono comuni azioni di vita quotidiana, limitandone l’autonomia e peggiorando quindi la qualità di vita.
I problemi di equilibrio si verificano spesso nelle persone con sclerosi multipla ed è per questo che, tra i controlli che si eseguono, ci sono anche test ed esami per capire se e quanto l’equilibrio risulti alterato. Una valutazione precisa e oggettiva della capacità di equilibrio consente inoltre di monitorare l’evoluzione della malattia e sviluppare programmi di riabilitazione ad hoc.
Non sempre però è facile identificare i problemi di equilibrio, anche quelli meno manifesti, ed è per questo che la ricerca è al lavoro per trovare nuovi strumenti per ottimizzare la diagnosi e così la presa in carico delle persone con sclerosi multipla.
Tra gli scienziati al lavoro nel campo ci sono anche i ricercatori dell’area della ricerca scientifica della Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la sua Fondazione (FISM), che hanno appena pubblicato, sulle pagine dell’European Journal of Medical Research, uno studio che analizza le potenzialità di un nuovo sistema robotico per misurare i problemi di equilibrio nelle persone con sclerosi multipla.
In particolare i ricercatori hanno confrontato le valutazioni posturali di una quarantina di persone con sclerosi multipla effettuate con uno strumento tradizionale, gold standard per la valutazione dell’equilibrio (EquiTest®), con quelle di una tra le nuove piattaforme robotiche sul mercato (hunova®).
"La valutazione dei problemi di equilibrio è cruciale nelle persone con sclerosi multipla, perché consente di monitorare la progressione della malattia, ma anche di pianificare dei trattamenti riabilitativi personalizzati, così da migliorare il controllo posturale e prevenire il rischio cadute – spiega Jessica Podda psicologa e ricercatrice della Fondazione e prima autrice del paper – ci sono molti questionari auto-somministrati e test di performance validi per misurare le difficoltà di equilibrio. Tuttavia, sebbene questi strumenti consentano una rapida valutazione dell’equilibrio, il loro utilizzo presenta alcuni contro”. Questi test, infatti, continua la ricercatrice, spesso risentono del giudizio soggettivo del clinico che effettua la valutazione. Inoltre, non sono in grado di cogliere cambiamenti minimi e precoci, che possono sfuggire anche all’occhio di un clinico esperto. In questo la tecnologia può aiutare, e le soluzioni non mancano.
Le innovazioni tecnologiche hanno però bisogno di essere validate per la ricerca nella sclerosi multipla. Questi strumenti sono capaci di cogliere davvero i problemi di equilibrio? Hanno vantaggi rispetto a quelli tradizionali? Lo studio che confronta un dispositivo tradizionale di posturografia statica, come EquiTest®, ed una piattaforma robotica sviluppata sia per la valutazione che per la riabilitazione senso-motoria, come hunova®, nasce proprio con questo intento. “Confrontando i due strumenti, abbiamo osservato forti correlazioni tra le misure standard di posturografia statica, come l’area di oscillazione o sway area (i.e., maggiore è l’area, maggiore è l’instabilità), ottenute con EquiTest® e hunova®”, riprende Podda, “Questi risultati sono senza dubbio interessanti, considerando inoltre che EquiTest® nei prossimi anni cesserà di essere prodotto. Servirà quindi trovare alternative valide per l’assessment dell’equilibrio nelle popolazioni neurologiche, e in particolare nella sclerosi multipla, e il robot hunova® potrebbe essere una di queste”. Conclude Podda: “L’uso integrato di strumenti robotici innovativi combinato con test e metodi tradizionali ampiamente utilizzati nella sclerosi multipla potrebbe rappresentare una valida alternativa tecnologica in grado di identificare con maggiore precisione problemi di equilibrio, consentendo inoltre di misurare cambiamenti nell’equilibrio nel corso del tempo e valutare gli effetti di un trattamento riabilitativo proposto”.
Referenza
Titolo: Standard versus innovative robotic balance assessment for people with multiple sclerosis: a correlational study
Rivista: European Journal of Medical Research
Autori: Jessica Podda, Giorgia Marchesi, Valentina Squeri,Alice De Luca, Alice Bellosta, Ludovico Pedullà, Giovanna Konrad, Mario Alberto Battaglia, Giampaolo Brichetto & Andrea Tacchino
Doi: https://doi.org/10.1186/s40001-023-01223-2