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L’importanza di capire la sclerosi multipla molto prima che si manifesti: vie per la prevenzione
Maria Pia Amato al Congresso FISM ha mostrato quello che la ricerca sta scoprendo sulla “fase prodromica” della sclerosi multipla. Cosa si può fare per rallentare o fermare la trasformazione dei segnali premonitori nella malattia vera e propria.
Giornata della ricerca italiana nel mondo: AISM e FISM capofila nei progetti internazionali per la sclerosi multipla
Il 15 aprile, in occasione del compleanno di Leonardo da Vinci, torna la Giornata della ricerca italiana nel mondo. Una ricorrenza anche per AISM che attraverso la sua Fondazione, FISM, non solo indirizza, promuove e finanziare la ricerca di eccellenza sulla sclerosi multipla sia a livello nazionale che internazionale ma svolge anche ricerca principalmente nei modelli di ricerca ed innovazione responsabile, in riabilitazione e sanità pubblica
“Mettere a dieta” il sistema immunitario per combattere la sclerosi multipla
Sulle pagine di Science uno speciale dedicato al legame tra obesità e malattie autoimmunitarie e alle strategie per combatterle anche grazie a regimi di restrizione calorica. A firmarlo è Giuseppe Matarese, il ricercatore da anni impegnato a comprendere come utilizzare la dieta come una terapia nelle persone con SM
Covid-19. Come prevenire il rischio di infezione nelle persone con sclerosi multipla
Ridurre quanto possibile i contatti e continuare a mantenere le misure di protezione individuale rimangono consigli validi per abbassare il rischio di infezione
Sclerosi multipla progressiva: ultimi aggiornamenti sui trattamenti
Nuova diretta promossa dalla Progressive MS Alliance. I maggiori esperti illustrano le terapie in sperimentazione per le forme progressive. Appuntamento mercoledì 22 alle 16
Bando FISM 2023: 5 milioni per la ricerca sulla sclerosi multipla e malattie correlate
Attraverso il bando, sostenuto dal 5xmille degli italiani, AISM con la sua fondazione finanzia un terzo dei progetti di ricerca di eccellenza sulla sclerosi multipla.
Colpire il virus Epstein-Barr, una nuova strategia nella lotta alla sclerosi multipla?
Il ruolo del virus nella sclerosi multipla è stato confermato in recenti importanti studi scientifici. Ricercatori italiani da sempre impegnati nel definire il ruolo del virus di Epstein Barr nella sclerosi multipla con il sostegno di AISM e la sua Fondazione, illustrano le prospettive di questo filone di ricerca
Risonanza magnetica, come rendere l'atrofia cerebrale una misura affidabile di malattia
L'atrofia cerebrale è un indicatore di neurodegenazione in corso di sclerosi multipla. Ma serve capire come standardizzare e rendere affidabile la sua misurazione con la risonanza magnetica. Uno studio, sostenuto da FISM, aggiunge un pezzo in più alla sfida in questo campo.
Sclerosi multipla: uno strumento innovativo per studiare la forma progressiva
Il team del prof. Quintana hanno ideato una nuova tecnica per analizzare le molecole che guidano l'attività di malattia. Lo studio sostenuto dall'International Progressive MS Alliance pubblicato su Nature
Sclerosi multipla, il Progetto Barcoding MS è stato riconosciuto una best practice europea
Un importante riconoscimento per AISM e la sua Fondazione, ma soprattutto per la rete di eccellenza di ricercatori, centri clinici, enti e istituti che hanno sostenuto il progetto
Sclerosi multipla: pubblicati i risultati del primo studio clinico al mondo con cellule staminali neurali
Confermata la sicurezza del trattamento, si va verso sperimentazione sull’efficacia. Una sfida scientifica iniziata 20 anni fa che ha come obiettivo sviluppare una terapia innovativa ed efficace per le persone con forme progressive di sclerosi multipla
Il trapianto di staminali ematopoietiche potrebbe rallentare la disabilità nelle forme progressive
Uno studio, finanziato da FISM e appena pubblicato su Neurology, mostra che il trapianto di staminali ematopoietiche autologhe sembra rallentare la progressione della disabilità
Sclerosi multipla. Una scoperta che riguarda la nostra capacità di decidere, e che potrebbe aiutare a migliorare i disturbi cognitivi
I ricercatori del San Raffaele di Milano hanno scoperto una cellula che potrebbe aprire la strada a futuri trattamenti mirati per migliorare le funzioni cognitive. La ricerca condotta grazie ad AISM e la sua Fondazione e la Progressive MS Alliance