I disturbi cognitivi sono molto frequenti nelle persone con SM. AISM e Università di Genova hanno sviluppato un software per la riabilitazione cognitiva eseguibile a casa. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Journal of NeuroEngineering and Rehabilitation
I disturbi cognitivi, è noto, sono frequenti tra le persone con sclerosi multipla e compromettono principalmente i processi di memoria e apprendimento, attenzione, velocità di elaborazione di informazioni e funzioni esecutive. La discussione su quali siano gli strumenti migliori per una riabilitazione cognitiva efficace, che aiuti le persone con SM, è ancora aperta, e la ricerca di AISM è impegnata in prima fila per dare al più presto risposte concrete.
Di COGNI-TRAcK – una app realizzata grazie alla collaborazione tra AISM e la sua Fondazione e il DIMES dell’Università di Genova – vi abbiamo già parlato lo scorso anno. È un software per tablet che consente alle persone di effettuare esercizi per la riabilitazione cognitiva della memoria, e che è in grado di adattare la difficoltà degli esercizi proposti in base alle prestazioni dell’utente, ovvero di personalizzare il trattamento, rendendolo il più possibile capace di stimolare le performance di chi lo utilizza. Il progetto si propone di migliorare le prestazioni cognitive delle persone con sclerosi multipla.
I ricercatori hanno valutato l’efficacia di un training intensivo in 28 persone con SM divise tra il gruppo di studio e quello di controllo. Le persone del gruppo di studio hanno eseguito il training adattativo, mentre quelle nel gruppo di controllo hanno ricevuto un training non adattativo, quindi senza modificazioni nella difficoltà degli esercizi proposti.
I risultati della ricerca, hanno mostrato l’efficacia del trattamento, evidenziando un miglioramento maggiore nel gruppo di persone che ha effettuato il training adattativo – cioè quello che si adatta alle prestazioni dell’utente - rispetto al gruppo che ha effettuato il training di controllo. Evidenza che emerge subito dopo il training, ma anche sei mesi dopo. Come già precedentemente dimostrato, il trattamento - cinque sessioni a settimana, di 30 minuti ciascuna, per 8 settimane - è risultato accettato e ben tollerato dalle persone con SM che hanno partecipato allo studio.
È importante precisare, tuttavia, che il software è ancora in sperimentazione e dunque non ancora disponibile per le persone al di fuori degli studi clinici.
«I risultati dimostrano l’efficacia riabilitativa in persone con SM di questo trattamento che può essere somministrato tramite un software fornito comodamente a casa. Tuttavia questo strumento va inserito nel progetto riabilitativo delle singole persone in accordo con il team riabilitativo», commenta il dottor Ludovico Pedullà dell’Università di Genova, che abbiamo intervistato per approfondire i temi di questa ricerca.
«Questa applicazione, che fornisce un trattamento riabilitativo personalizzato per le persone con SM con difficoltà cognitive, mette al centro la persona perché sarà essa stessa ad essere il primo attore del trattamento stesso. Sarà ora importante estendere lo studio ad un gruppo di persone più ampio per confermare i risultati» commenta il dottor Andrea Tacchino della FISM
Questo studio è un’importante dimostrazione di come AISM sia riuscita a promuovere e realizzare reti collaborative che sanno lavorare bene insieme e sono efficaci nel produrre risultati concreti per le persone con SM.
Adaptive vs. non-adaptive cognitive training by means of a personalized App: a randomized trial in people with multiple sclerosis. Pedullà L, Brichetto G, Tacchino A, Vassallo C, Zaratin P, Battaglia MA, Bonzano L, Bove M.
J Neuroeng Rehabil. 2016 Oct 4;13(1):88.