74 milioni di euro negli ultimi 10 anni per promuovere e indirizzare una ricerca innovativa e responsabile, con un impatto concreto sulle persone con sclerosi multipla. Questo l'impegno di AISM e della sua Fondazione, che ha appena compiuto 30 anni essendo stata fondata nel 1998. Come ogni anno in occasione della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla e della Giornata Mondiale della SM, si svolge l'annuale Congresso scientifico FISM, per fare il punto sulla ricerca di eccellenza sulla SM.
Dal 29 al 31 maggio a Roma, dunque, si incontrano ricercatori, ma anche neurologi, operatori e persone con SM. Cellule staminali, genetica, neuroimmagini, nuove molecole terapeutiche, sono alcuni dei temi al centro del congresso. Su queste pagine pubblicheremo focus e interviste di approfondimento con le ultime notizie e i filoni più interessanti, raccontati dai diretti interessati. Guarda lo Speciale Congresso FISM.
Dare visibilità all’alto valore sociale della ricerca italiana di eccellenza sulla sclerosi multipla è l'obiettivo del congresso 2019. “La ricerca è un diritto, come abbiamo scritto nell'Agenda della SM 2020, il documento che raccoglie le linee di azione prioritarie per le persone con SM, perché è solo a partire dai risultati scientifici che possiamo pensare a un presente e a un futuro libero dalla sclerosi multipla”, afferma Mario Alberto Battaglia, Presidente della FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
Per questo FISM, a fianco delle persone con SM promuove e finanzia la migliore ricerca. Lo fa da oltre 30 anni: dal 1988 a oggi ha sostenuto 422 ricercatori con un investimento che solo negli ultimi 10 anni ha superato i 74 milioni di euro. Ha promosso ricerca e innovazione, efficace sia dal punto di vista scientifico sia da quello sociale, con un impatto concreto sulle persone sclerosi multipla. Lo testimoniano le iniziative di ricerca che coinvolgono diversi attori sociali in cui FISM si è impegnata negli ultimi anni - la Progressive MS Alliance, il Progetto Registro Italiano di Sclerosi Multipla e il Network Italiano di Neuroimaging (INNI) – di cui a Roma si discuteranno gli ultimi risultati.
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— AISM onlus (@AISM_onlus) 29 maggio 2019
Nel 2018 sono state prodotte 123 pubblicazioni scientifiche con un impact factor medio di 6,23, oltre la media nazionale e internationale a dimostrazione del valore e della qualità dei progetti di ricerca finanziati da FISM. “Ma non ci accontentiamo di questa consapevolezza. Noi vogliamo una ricerca che veda ciò che ancora è invisibile, una ricerca che vada oltre l’eccellenza”, afferma Paola Zaratin, direttore della ricerca scientifica di AISM. “Per questo, con il progetto MULTI-ACT, di cui FISM è coordinatore, finanziato dalla Commissione Europea come progetto di “responsible research and innovation”, stiamo costruendo una nuova frontiera della ricerca responsabile”. Responsabile e anche più sostenibile, che si concentra sui risultati che hanno valore per i pazienti, coinvolgendoli a tutti i livelli nello sviluppo di politiche della ricerca scientifica e sanitaria. Dell'importanza di progetti come questo parlerà al congresso FISM Fabio Pammolli, economista del Politecnico di Milano e presidente dell'external Advisory Board MULTI-ACT.
In questo Congresso si parlerà molto anche del ruolo delle persone nella ricerca. A sottolineare l'interesse che a livello europeo suscita la ricerca condotta da AISM e dalla sua Fondazione la partecipazione di Usman Khan, direttore generale dello European Patients Forum, e membro dell’External Advisory of MULTI-ACT. Verrà presentata anche la nascita della Global PRO (for) MS, un'iniziativa congiunta tra European Charcot Foundation e la Federazione Internazionale SM, di cui AISM farà da coordinatore per la Federazione, per dare sostanza scientifica ai “patient reported outcomes” (PRO), cioè il parere dei pazienti raccolto attraverso strumenti validati scientificamente.
Importanti aggiornamenti arriveranno anche sul fronte delle cellule staminali, della ricerca di nuovi farmaci e dagli avanzamenti sul fronte della genetica.